Seguire questo blog

Dopo Ctrl + ↑

Carlo Vallauri

Carlo Vallauri, Scena illustrata:

[...] La qualità principale della Chiarini è nell’estrema rigorosità di scelte: i testi, le cadenze, i ritmi si susseguono in un alternarsi di situazioni capaci di rendere con gusto e finezza diverse fasi dei nostri anni trascorsi. È difficile poter rendere contemporaneamente tanti stati d’animo, ma la freschezza e la vivacità di questa attrice-cantante ne fanno uno degli elementi che con maggiore linearità riescono a portare in scena, con la loro semplice presenza, tanti motivi vitali.

Nicoletta Prinzi

Nicoletta Prinzi, Il Corriere di Roma:

È con innesti sapienziali nel ramo dell’arte teatrale che un’attrice, innata come tale, ha coltivato la sua predisposizione crescendo in fioritura di soubrette internazionale. Così, da iniziale attrice, Violetta Chiarini si è moltiplicata in tante Violette Chiarini da formarne un bouquet… Per eleganza di stile e come interpreti indefettibili, le Violette Chiarini hanno scettro di attrici elitarie.

Fernando Bevilacqua

Fernando Bevilacqua, Sipario:

Violetta Chiarini entra in scena e subito conquista il pubblico con la sua snella silhouette… il viso è illuminato da grandi occhi verdi, e riccioli biondi le coronano la fronte… e tutta la figura reca i segni di una spontanea femminilità.

Maricla Boggio

Maricla Boggio per Ridotto:

È un’autrice, ma è anche un’attrice, una regista di se stessa… Violetta Chiarini si muove con leggerezza tra teatro e café chantant…E viaggia, Violetta, con un sorriso che non è mai stereotipato perché lo anima un’interna capacità di giudizio, una saggezza che evita il dramma e si fa considerazione sdrammatizzante di ogni cosa.


Su Caterina per Avanti!:

[...] Il lato popolare dell’esibizione acquista il suo spessore attraverso uno sdoppiamento della Chiarini, da diva a donna di servizio: subentra Caterina, il personaggio di sua invenzione che lei porta in giro da anni. La Bertinetti le ha dato un’ambiguità inquietante, a cui non è certo estranea la lezione di Genet ne «Le serve» (padrona e serva si immedesimano)…Molti applausi nel corso della serata.

Dante Cappelletti

Dante Cappelletti, Il Tempo:

Quale gusto in quelle canzoni, quale precisione vocale, quale rara cura nel fare del canto un mezzo che si nutre fino in fondo di teatro…

Erasmo Valente

Erasmo Valente, L’Unità:

Violetta Chiarini, attrice, «chanteuse» elegante, raffinata [...]

Angelo Pizzuto

Angelo Pizzuto, Sipario:

Non ci si può accostare a uno spettacolo di Violetta Chiarini per semplice diletto, per pur legittima evasione verso il teatro leggero. Dal momento che, se di leggerezza dovrebbe trattarsi, sarebbe quella — in verità più «pesante», come scriveva Peter Handke — della Storia, dei suoi riti e dei suoi cicli leggiadri e implacabili, cruenti e in guanti gialli. Di tale dicotomia Violetta Chiarini si fa testimone colta, eburnea, affascinante: musa sibillina e severa di un’esperienza di palcoscenico che a noi pare il corrispettivo di ciò che in politica è l’immagine di Giano: la diplomazia da una parte, il napalm dall’altra.

Prima Ctrl + ↓