Seguire questo blog

Dopo Ctrl + ↑

Ci ho da fare

L’agitata giornata casalinga di una donna dei nostri tempi che, nel racconto autoironico dei propri guai esistenziali, esplora tragicomicamente l’attualità da un’ottica nuova e controcorrente.

Nella nuova versione «Ci ho da fare» è un dittico e si articola quindi in due momenti, «Il cestino è zeppo» e «Prego, non disturbare!». Ciascuno di essi, essendo un atto unico, ha anche vita propria e costituisce spettacolo completo.

Premio Fersen 2004, Premio UNIAC 2005, già segnalato al Premio Mario Ponchia 2001

Foemina non ridens

«Foemina non ridens» è uno specchio scherzoso e caustico della società del XXI secolo, dedicato alle donne illuminate e coraggiose e agli uomini che le amano; uno scontro tra vari personaggi su temi di palpitante attualità.

Il nucleo centrale del testo dello spettacolo è stato scritto da Violetta Chiarini nel 2000, ha vinto alcuni premi teatrali, tra cui il premio Fersen 2004 ed è stato pubblicato nel 2006 da Editoria e spettacolo nella collana «Percorsi», col titolo «Ci ho da fare». «Foemina non ridens» è dunque antesignano di temi oggi più che mai di palpitante attualità. Essi vengono approfonditi e sviluppati attraverso lo scontro dialettico tra vari personaggi, da cui il sottotitolo di «dialoghetti». Fra i tanti temi, quello della famiglia e del dialogo uomo-donna; quello dell’omosessualità, vista in un’ottica diversa e, in particolare, quello della condizione femminile, tornata prepotentemente alla ribalta con la tragica realtà del femminicidio. Anche la situazione della donna di oggi viene qui considerata in una prospettiva completamente nuova, con la proposta di un neofemminismo che, pur basandosi — come il più recente movimento delle donne — sul valore della differenza piuttosto che sull’emancipazione, esce tuttavia dai canoni di entrambi per divenire più costruttivo e risolutivo. Ma il tema trattato con maggiore passione è certamente quello della difesa della vita dal concepimento alla morte naturale. A tal proposito sono presenti nel testo citazioni dall’enciclica «Humanae vitae» di Giovanni Paolo II e dalla sua «Lettera alle donne». A parte le autorevoli parole del Papa — da ultimo anche di Papa Francesco — gli argomenti di «Foemina non ridens», pur di contenuto estremamente significativo e capaci di stimolare il dibattito, vengono proposti in chiave divertente, talvolta esilarante.

Riportiamo in proposito la motivazione del premio Lago Gerundo: «Autrice di testi graffianti e sempre colti, ma anche attrice e cantante di classe, Violetta Chiarini conferma in questa sua nuova commedia una vena satirica inconsueta nel nostro paese, controcorrente, davvero fuori dal coro e lontanissima dalla satira a senso unico, oggi dominante in TV e in teatro. Il suo è un ritratto irresistibilmente comico, ma anche amaramente risentito di un costume italiano dominato dalle parole d’ordine, dal finto moralismo, dall’ideologismo che copre il vuoto delle idee e insieme interessi molto concreti.» (Il Presidente di Sezione, Giovanni Antonucci)

Testo vincitore della selezione per la sezione «Donne allo specchio» della rassegna di Drammaturgia Italiana Contemporanea «Inedite Visioni» — Roma, Teatro «Lo Spazio», gennaio 2013 e tratto da «Sono oberata» della stessa autrice. Premio letterario Internazionale Lago Gerundo-Europa e Cultura 2011, sezione teatro.

Vecchia Europa sotto la Luna

Antesignano in Italia del revival della canzone europea d’epoca, rivisitata in chiave a volte tenera, a volte ironica — ma mai gratuitamente dissacratoria — o riscoperta nella sua essenza originaria.

Rassegna stampa e recensioni

Avanti!, Corriere della Sera, Giornale di Sicilia, Il Giornale, Il secolo d’Italia, Il Tempo (1, 2), La Sicilia, L’Attualità, Monte Mario, Porta Portese, Prima Fila, Ridotto, Roma Oggi, Sipario

Copertina della busta interna LP Vecchia EuropaDepliant Kabarett-Schau

Roma Violetta

La canzone romana classica, sfrondata della retorica dell’osteria e della veste pomposo-commercial-turistica, recuperata per la prima volta in chiave liederistica e coniugata con i più poetici e meno frequentati sonetti di G. G. Belli e versi di Trilussa vestiti di musica.

Presentazioni e rassegna stampa

Erfurter Allgemeine, Il Tempo (1, 2, 3), Presentazione Il Tempo/Il Messaggero, Akzent, L’Attualità (1, 2), Stagione Sinfonica Lipsia, L’Unità, Terminplan Tour, Tuttosport